Caucaso

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Mattia Ignazzi

Lā€™Azerbaijan: uno degli stati europei che ancora non accetta la libertĆ  di espressione

I paesi dellā€™ex Unione Sovietica sono molto belli da un punto di vista paesaggistico, ma la maggior parte di questi sono accomunati principalmente dalla mancanza di libertĆ  di espressione e tra questi non ĆØ esente la Repubblica dellā€™Azerbaijan. Da quando il paese ĆØ sotto la presidenza della famiglia Aliev, nel 1993, il paese ĆØ costantemente tenuto sotto scacco da un regime autoritario di stampo quasi monarchico. Questa situazione ha creato una forte repressione sia dal punto di vista giornalistico che

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Gasdotto percorso del Corridoio Meridionale del Gas
LM Environment
Mattia Ignazzi

Il gasdotto che ha unito nazioni, ma rischia di distruggere lā€™ambiente (e non solo)

Come abbiamo visto nella nostra scheda paese dellā€™Azerbaijan, lā€™economia di questo stato ĆØ basata sui combustibili fossili, principalmente petrolio e gas. Nellā€™articolo di oggi ci focalizzeremo sul gas e, nello specifico, sul gasdotto che porta questo materiale dal Mar Caspio fino a casa nostra. Il gasdotto in questione, chiamato anche Corridoio Meridionale del Gas, ĆØ stato costruito in momenti diversi e per questo motivo si compone di tre parti. La prima parte – che inizia dal giacimento di gas Shah

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Ciscaucasia
Mattia Ignazzi

Un territorio dimenticato dal mondo ma sempre in contrasto con il potere: la Ciscaucasia

Come scrisse nel 1895 Nadeždin, membro della SocietĆ  Geografica Imperiale Russa: Il Caucaso ĆØ una delle parti piĆ¹ interessanti del mondo, sia per lā€™aspetto geografico, che per quello etnografico, storiografico e archeologico. Non per nulla suscita la curiositĆ  di viaggiatori ed esploratori sin dai tempi piĆ¹ remoti. ƈ stato scritto cosƬ tanto sul Caucaso che tutte le opere pubblicate in Russia e allā€™estero, usando unā€™espressione del Barone Uslar, potrebbero formare una montagna. Tuttavia, per la maggior parte del pubblico istruito

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Livia Nataloni

La questione del genocidio armeno

Il 10 aprile del 2019 la Camera dei deputati ha approvato una mozione che impegna il Governo italiano a riconoscere ufficialmente il genocidio del popolo armeno e a darne risonanza internazionale. Una precedente risoluzione del 2000, sempre in ambito parlamentare, impegnava, invece, il nostro Governo ad adoperarsi per la normalizzazione delle relazioni diplomatiche e per una riapertura dei confini tra la Repubblica Armena e la Repubblica di Turchia. Proprio lā€™assenza di una lettura storiografica condivisa del genocidio armeno e il

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